lunedì 5 maggio 2025
Da gennaio a marzo l'Inail ha ricevuto più di 142mila denunce di infortunio, con un aumento del 9,9% dei casi mortali. A Vicenza, Napoli e Frosinone le ultime tre vittime
Frattamaggiore, il luogo dove ha perso la vita l'operaio edile

Frattamaggiore, il luogo dove ha perso la vita l'operaio edile - Ansa

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Non bastano le leggi, la mobilitazione e gli appelli, anche delle più alte cariche dello Stato: di lavoro si continua a morire. Secondo gli ultimi dati diffusi dall'Inail, relativi al primo trimestre dell'anno, nonostante un calo complessivo dei casi, le vittime sono in costante aumento, Nello specifico, tra gennaio e marzo l'Istituto per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, ha ricevuto 142.843 denunce di infortunio sul lavoro (l'1,6% in meno rispetto alle 145.130 del primo trimestre 2024), di cui 210 mortali (+9,9% rispetto alle 191 dello stesso periodo dell'anno scorso). In crescita anche le denunce di malattia professionale. Quelle protocollate dall’Inail nel primo trimestre 2025 sono state 24.419, 1.799 in più rispetto allo stesso periodo del 2024 (+8,0%). L’aumento è del 34,4% sul 2023, del 68,2% sul 2022, del 79,8% sul 2021, del 73,2% sul 2020 e del 53,6% sul 2019.

Anche nelle ultime ore si sono verificati incidenti sul lavoro mortali. Alla Aristoncavi di Brendola, in provincia di Vicenza - azienda che produce cavi elettrici - ha perso la vita Roberto Galano, 58 anni, operaio esperto. Dopo aver perso l'equilibrio, l'uomo è stato letteralmente risucchiato dal macchinario su cui stava lavorando. Nonostante il pronto intervento dei colleghi, non c'è stato, purtroppo, nulla da fare. «Profondamente costernata», la Aristoncavi ha «offerto la massima collaborazione» alle autorità, «affinché si possa fare piena chiarezza nel più breve tempo possibile».

Un secondo lavoratore è morto in un cantiere di Frattamaggiore, in provincia di Napoli. Il lavoratore è caduto da un ponteggio perdendo la vita sul colpo.

Era originario di San Nicandro Garganico, in provincia di Foggia, il lavoratore di 47 anni morto folgorato a Paliano, comune a Nord della provincia di Frosinone, al confine con la provincia di Roma. L'operaio stava lavorando nell'impianto fotovoltaico di via Bosco Castello, dove era in corso la sostituzione e la manutenzione di alcuni pannelli.

È di quattro operai feriti, invece, il bilancio del crollo di una palazzina in ristrutturazione a Magliano, a pochi chilometri da Lecce. Erano, dunque, in quattro al lavoro quando il soffitto si è sgretolato: due operai erano sul terrazzo, altri due all'interno dell'abitazione. Sono stati travolti da una valanga di calcinacci che, colpendoli, li ha feriti. L'immobile era stato comprato di recente e i nuovi acquirenti stavano ristrutturando. La procura ha aperto un'inchiesta per crollo colposo a carico di ignoti.

Paura, infine, anche in un un cantiere edile nel quartiere Sant'Eufemia, a Brescia, quando a causa di un'esplosione di un ammortizzatore a gas di una saldatrice, un operaio è rimasto ferito. L'uomo, 41 anni, vittima dell'incidente sul lavoro, è stato investito dai detriti e ha riportato diverse feriti. Trasportato in ospedale, non sarebbe in pericolo di vita.

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